23 gennaio 2023

Benzinai, pronti allo stop del 25 e 26 gennaio

Confermato lo sciopero dei benzinai sulla rete ordinaria dalle ore 19 di domani, martedì 24 gennaio, alle ore 19 di giovedì 26 gennaio,  e sulla rete autostradale dalle 22 di martedì alle 22 di giovedì, anche in modalità self-service, per protestare contro “la vergognosa campagna diffamatoria nei confronti della categoria”. La previsione è di un’adesione massiccia da parte dei gestori di distributori e carburanti, dato il malumore che serpeggia tra i benzinai. “Da quando è stato annunciato lo sciopero le compagnie petrolifere hanno ben pensato di aumentare di 3 centesimi al litro il prezzo dei carburanti in previsione delle scorte di noi gestori– commenta Renato Mora, presidente del Gruppo Gestori distributori di carburanti Ascom Confcommercio Bergamo- . Una scelta intollerabile, alla faccia di chi ci accusa di speculare con rincari”. Il punto cruciale è scongiurare il rischio che le responsabilità dei rincari vengano riversate su una categoria che in alcun modo può intervenire sui prezzi del carburante. “Il governo continua a chiederci trasparenza e noi la stiamo offrendo in tutti i modi, riportando in molti dei nostri distributori i prezzi dei carburanti in tutte le loro componenti,  a partire dalle accise– continua Mora-. Abbiamo tenuto molto a mostrare, con tanto di tabelle, come l’aumento dei prezzi alla pompa corrisponda quasi specularmente all’aumento dell’accisa e dell’Iva sull’accisa, senza spunti di natura speculativa da parte dei benzinai. Il decreto trasparenza, nonostante la sua revisione, ci sembra che continui ad offrire un’immagine ambigua del benzinaio, costretto comunque a nuovi obblighi e adempimenti con il rischio di sanzioni pesanti, fino a 3mila euro per non parlare della revoca della licenza. Da anni teniamo a sottolineare quanto i margini siano per i gestori di 3,5 centesimi al litro, qualunque sia il prezzo del carburante. Per non parlare del nostro potere di azione sui prezzi, completamente annullato tra scelte delle compagnie petrolifere, accise e fisco”. Questa sera, 23 gennaio, nel corso dell’assemblea provinciale dei Benzinai Ascom Confcommercio Bergamo, che avverrà in concomitanza di quella nazionale e di quelle organizzate dalle singole associazioni, verranno definiti i dettagli dello sciopero. I benzinai sono determinati a confermare la serrata, nonostante l’apertura al confronto fino all’ultimo minuto utile dello sciopero.

Condividi su:

SEDI E UFFICI

Confcommercio – Imprese per l’Italia Bergamo è vicina agli imprenditori e a chi desidera avviare un’attività. Siamo presenti in città nella sede di Via Borgo Palazzo e nel territorio ad Albino, Calusco d’Adda, Clusone, Lovere, Osio Sotto, Romano di Lombardia, Sarnico, Trescore Balneario, Treviglio e Zogno.

vieni a trovarci

PERCHÉ ASSOCIARSI

» Per essere assistiti e tutelati nei rapporti con le istituzioni, le amministrazioni pubbliche e le parti sociali.

» Per avere più facile accesso al credito e beneficiare di bandi e finanziamenti.

» Per poter contare su servizi, consulenza e formazione personalizzati.

» Per essere informati sulle novita’ normative e di mercato.

» Per usufruire di sconti su beni e servizi di interesse per il vostro business.

Confcommercio – Imprese per l’Italia
Bergamo

Via Borgo Palazzo, 137
24125 Bergamo
tel 035 4120111 | fax. 035 4120182
e-mail: info@confcommerciobergamo.it
c.f. 80026270167

Orari apertura uffici
Da lunedì a venerdì
9.15/12.15 – 13.15/17.00

© 2017 Confcommercio Imprese per l'Italia  Bergamo   | Privacy & Cookie policy | Agenzia di Comunicazione