Nel sistema contrattual-collettivo italiano è possibile riscontrare la presenza di più contratti collettivi per la definizione dei trattamenti economici e normativi di uno stesso settore merceologico. Nel settore dei pubblici esercizi sono oltre 40 i contratti collettivi ufficialmente depositati nell’archivio nazionale dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro del Cnel.
La maggioranza di questi contratti non trova applicazione se non in un numero limitato di aziende e datori di lavoro. Alcuni contratti, invece, sono sottoscritti da organizzazioni sindacali dotate di una scarsa rappresentatività che cercano, spesso con successo, di attirare l’attenzione degli imprenditori abbattendo drasticamente il costo del lavoro, stabilendo trattamenti retributivi e normativi peggiorativi per i lavoratori. Il fenomeno è noto come dumping contrattuale e questo spiega la definizione di “contratti pirata”. Proprio come i “pirati”, questi contratti mirano a creare un mercato del lavoro “parallelo” e “sottopagato” rispetto a quello generato da sistemi di contrattazione che hanno uno storico ed effettivo radicamento nel settore.
Per fare chiarezza e difendere il settore da questi fenomeni che mettono a serio rischio la legalità e la competitività nel mondo della ristorazione, nasce la seconda edizione del Manuale sul Dumping Contrattuale nei Pubblici Esercizi, realizzata da FIPE-Confcommercio in collaborazione con Adapt e con il sostegno dell’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo. Oltre a informare e offrire uno strumento utile al contrasto del fenomeno stesso, la nuova edizione del volume – che segue la prima, pubblicata nel 2022 – risponde all’espansione del dumping contrattuale nel settore dei pubblici esercizi: una crescita che si misura non solo in termini di numerosità dei CCNL non rappresentativi che riguardano il settore, 41 in totale, ma anche per il numero in termini assoluti di lavoratori a cui si applicano contratti nazionali di lavoro che anche la giurisprudenza ha recentemente definito come “pirata”.
Il CCNL sottoscritto dalla Federazione rimane ampiamente il contratto più applicato nel settore (oltre il 92%) e ogni forma di concorrenza in dumping sulle regole che disciplinano il rapporto di lavoro rappresenta un grave pericolo per la reputazione del settore stesso. Per questo motivo, il volume vuole sensibilizzare imprenditori e lavoratori alle dinamiche critiche del fenomeno, tema sul quale Fipe Bergamo e Confcommercio Bergamo mettono in campo il loro impegno sul territorio al fine di far applicare in maniera corretta il CCNL sottoscritto dalla Federazione.
Il Manuale riporta un’indagine che, attraverso una simulazione su dieci figure professionali, evidenzia gli evidenti divari retributivi e normativi derivanti dall’applicazione di alcuni “contratti pirata”. Una simulazione certamente utile – soprattutto per gli addetti ai lavori – per contribuire alla messa a punto di un metodo di analisi capace non solo di riconoscere e analizzare il fenomeno ma anche di debellarlo, attraverso la leale e costante collaborazione tra corpi intermedi ed istituzioni.
“Il Manuale sul Dumping Contrattuale nei Pubblici Esercizi rappresenta un testo tanto attuale quanto necessario per far fronte alla pericolosa diffusione di un fenomeno che non solo erode le tutele dei lavoratori dipendenti, riducendo i minimi salariali e le altre forme di tutela di natura normativa, ma mette in atto un meccanismo di concorrenza al ribasso che penalizza ulteriormente le imprese del settore – ha dichiarato Giorgio Beltrami, presidente Fipe Bergamo -In un momento storico di incertezza economica, FIPE Bergamo rinnova il proprio impegno a collaborare con gli enti competenti in materia di controlli e ispezioni, l’Inps e l’Ispettorato del lavoro, per sostenere le imprese che applicano correttamente i contratti di lavoro e contrastare coloro che usufruiscono di contratti pirata che non rispettano i lavoratori e mettono a repentaglio la tenuta sociale ed economica del territorio”.
Confcommercio – Imprese per l’Italia Bergamo è vicina agli imprenditori e a chi desidera avviare un’attività. Siamo presenti in città nella sede di Via Borgo Palazzo e nel territorio ad Albino, Clusone, Lovere, Osio Sotto, Romano di Lombardia, Sarnico, Trescore Balneario, Treviglio e Zogno.
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